Con decreto ministeriale n. 755 in data 11 settembre 2014, è stata concessa la croce d’oro al merito dell’Arma dei Carabinieri al Luogotenente Michele Lipari, nato a Mistretta (Messina) il 15 febbraio 1949, con la seguente motivazione: «Con straordinaria abnegazione ed encomiabile senso del dovere, nel corso di oltre quarantasei anni di carriera militare, ha profuso ogni energia in numerosi, delicati incarichi, tra cui, per oltre un decennio, quello di “Maresciallo di Palazzo” riscuotendo, per l’impeccabile efficienza nell’organizzazione ed esecuzione dei servizi d’onore e di sicurezza presso il Quirinale, il personale apprezzamento delle più Alte cariche dello Stato e di numerose Autorità estere. Con la sua opera avveduta e intelligente ha elevato il lustro e il decoro dell’Istituzione nell’ambito delle Forze Armate e del Paese». Territorio nazionale, 27 febbraio 1967-1° luglio 2013.
Con decreto ministeriale n. 760 del 22 novembre 2014, è stata concessa all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.) la croce d’oro al merito dell’Arma dei Carabinieri, con la seguente motivazione: “L’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri, per oltre sessant’anni, ha assistito gli orfani dell’Arma con riconosciuta passione, eccezionale abnegazione e straordinario senso di solidarietà, testimoniando mirabilmente l’indissolubile legame tra l’Istituzione e i familiari dei Carabinieri deceduti nel corso del servizio. Con il corale e spontaneo contributo dei Carabinieri e di tanti benefattori civili e militari, il Sodalizio ha assistito premurosamente negli studi gli orfani fino all’inserimento professionale, così onorando la memoria dei Caduti e alleviando le sofferenze morali e materiali delle famiglie. Espressione impareggiabile dello storico patrimonio etico dell’Istituzione, si è proposta all’incondizionata e unanime ammirazione di tutte le componenti sociali, civili e militari, contribuendo a esaltare il prestigio dell’Arma dei Carabinieri, in Italia e fuori dai confini nazionali”. Territorio nazionale, 1948-2014.
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 83, datato 12 gennaio 2015, è stata concessa la medaglia di bronzo al valore dell’Arma dei Carabinieri al Brigadiere Rosario Paolini, nato a Napoli il 9 aprile 1964, con la seguente motivazione: «Libero dal servizio, con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, non esitava ad affrontare, unitamente ad altro militare, due malviventi armati che poco prima avevano perpetrato una rapina in danno di un esercizio commerciale, riuscendo a bloccarli e a trarli in arresto. L’intervento si concludeva con il sequestro di una pistola e del relativo munizionamento, nonché con il recupero dell’intera refurtiva. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». – Viterbo, 22 febbraio 2014
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 84, datato 12 gennaio 2015, è stata concessa la medaglia di bronzo al valore dell’Arma dei Carabinieri al Vice Brigadiere Giuseppe Favilla, nato a Castelfranco Emilia (Modena) il 14 aprile 1968, con la seguente motivazione: «Libero dal servizio, con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, non esitava ad affrontare, unitamente ad altro militare, due malviventi armati che poco prima avevano perpetrato una rapina in danno di un esercizio commerciale, riuscendo a bloccarli e a trarli in arresto. L’intervento si concludeva con il sequestro di una pistola e del relativo munizionamento, nonché con il recupero dell’intera refurtiva. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». – Viterbo, 22 febbraio 2014
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 87 datato 13 gennaio 2015, è stata concessa la medaglia di bronzo al valore dell’Arma dei Carabinieri al Brigadiere Gianluca Puzzello, nato a Galatina (Lecce) il 31 gennaio 1973, con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, libero dal servizio, benché disarmato e in compagnia delle due figlie minori, non esitava ad affrontare tre malviventi che stavano perpetrando una rapina a mano armata ai danni di una gioielleria. L’intervento si concludeva, al termine di un prolungato inseguimento condotto con la propria autovettura, con l’arresto dei tre malfattori e di un quarto complice, nonché con il recupero dell’intera refurtiva e delle armi utilizzate. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». – Monsano (Ancona), 26 luglio 2013
Con decreto presidenziale n. 85 datato 12 gennaio 2015, è stata concessa la medaglia di bronzo al valore dell’Arma dei Carabinieri al Maresciallo Ordinario Agatino Di Matteo, nato a Taranto il 20 aprile 1947, con la seguente motivazione: “Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio,nel corso di un servizio perlustrativo,unitamente ad altro militare, non esitava a porsi all’inseguimento di pericolosi malviventi che, intercettati a bordo di due veicoli, si erano dati a precipitosa fuga per sottrarsi a un controllo di polizia. Fatto segno a proditoria e reiterata azione di fuoco, benché gravemente ferito, replicava con l’arma in dotazione, costringendo i malfattori ad abbandonare i mezzi e a dileguarsi per le vie limitrofe. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere“. – Francavilla Fontana (BR), 4 giugno 1981.
Con decreto presidenziale n. 86 datato 12 gennaio 2015, è stata concessa la medaglia di bronzo al valore dell’Arma dei Carabinieri al Carabiniere (ora Vice Brigadiere) Luigi Rosafio, nato a Castrignano del Capo (LE), il 14 dicembre 1952, con la seguente motivazione: “Con ferma determinazione,esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altro militare, non esitava a porsi all’inseguimento di pericolosi malviventi che, intercettati a bordo di due veicoli, si erano dati a precipitosa fuga per sottrarsi a un controllo di polizia. Fatto segno a fuoco a proditoria e reiterata azione di fuoco, replicava con l’arma in dotazione, costringendo i malfattori ad abbandonare i mezzi e a dileguarsi per le vie limitrofe. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere“. – Francavilla Fontana (BR), 4 giugno 1981.
Con decreto presidenziale n. 88 datato 11 marzo 2015, è stata concessa al Brigadiere (ora Brigadiere Capo) Luigi BALDASSARRE, nato a Guagnano (LE) il 26 aprile 1960, la medaglia di bronzo al valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, unitamente ad altri militari, non esitava ad accorrere in ausilio di un commilitone fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte di un pericoloso latitante che si era dato a precipitosa fuga per sottrarsi a un controllo, riuscendo, sebbene minacciato dal malvivente con una pistola, a costringerlo alla resa. L’intervento si concludeva con l’arresto del malfattore e di un suo correo, nonché con il sequestro dell’arma utilizzata. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». Manduria (TA), 29 marzo 2013
Con decreto presidenziale n. 89 datato 11 marzo 2015, è stata concessa al Luogotenente Nicola CUSMAI, nato ad Andria (BT) il 6 marzo 1955, la medaglia d’argento al valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione ed esemplare iniziativa, unitamente ad altri militari, non esitava ad affrontare due soggetti armati che, poco prima, avevano commesso una rapina ai danni di un ufficio postale. Fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte dei malviventi che, nel tentativo di dileguarsi, avevano ferito gravemente un commilitone,replicava con l’arma in dotazione riuscendo a trarre in arresto uno dei malfattori. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». Cogliate (MB), 18 gennaio 2014
Con decreto presidenziale n. 90 datato 11 marzo 2015, è stata concessa all’Appuntato Scelto Nicola FALLUCCA, nato a Palermo il 10 dicembre 1967, la medaglia d’argento al valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione ed esemplare iniziativa, unitamente ad altri militari, non esitava ad affrontare due soggetti armati che, poco prima, avevano commesso una rapina ai danni di un ufficio postale. Fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte dei malviventi che, nel tentativo di dileguarsi, avevano ferito gravemente un commilitone, replicava con l’arma in dotazione riuscendo a trarre in arresto uno dei malfattori. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». Cogliate (MB), 18 gennaio 2014
Con decreto presidenziale n. 91 datato 11 marzo 2015, è stata concessa all’Appuntato Scelto Giovanni PAPPAGALLO, nato a Bari il 28 luglio 1972, la medaglia d’argento al valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione ed esemplare iniziativa, unitamente ad altri militari, non esitava ad affrontare due soggetti armati che, poco prima, avevano commesso una rapina ai danni di un ufficio postale. Fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte dei malviventi che, nel tentativo di dileguarsi, avevano ferito gravemente un commilitone, replicava con l’arma in dotazione riuscendo a trarre in arresto uno dei malfattori. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». Cogliate (MB), 18 gennaio 2014
Con decreto presidenziale n. 92 datato 11 marzo 2015, è stata concessa all’Appuntato Scelto Domenico PETA, nato a Caraffa di Catanzaro (CZ) il 25 maggio 1977, la medaglia d’oro al valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione ed esemplare iniziativa, unitamente ad altri commilitoni, non esitava ad affrontare due malviventi armati che, poco prima, avevano commesso una rapina ai danni di un ufficio postale, ingaggiando con gli stessi una violentissima colluttazione. Benché ripetutamente colpito alla testa con il calcio di una pistola e sotto la minaccia di un coltello, con sprezzo del pericolo ed eccezionale coraggio, tentava di bloccare i malfattori, venendo proditoriamente attinto a una gamba da un colpo di pistola esploso a distanza ravvicinata. L’intervento si concludeva, al termine di un conflitto a fuoco sostenuto dai commilitoni, con l’arresto di uno dei rapinatori. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». Cogliate (MB), 18 gennaio 2014
Con decreto ministeriale 763 datato 5 marzo 2015, è stata concessa a Don Arsenio FERNANDEZ de MESA DIAZ del RIO, nato a El Ferrol (Spagna) il 20 luglio 1955, la croce d’oro al merito dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Direttore Generale della Guardia Civil Spagnola, corpo di polizia a ordinamento militare affine all’Arma dei Carabinieri per compiti e tradizioni, con straordinaria capacità e acuta lungimiranza, ha operato per accrescere il già consolidato rapporto di cooperazione che storicamente lega le due Istituzioni anche nell’ambito di Organismi di rilevanza internazionale. In tale comunione di intenti e con autorevole contributo, ha rafforzato la collaborazione bilaterale nei settori operativi e addestrativi, che hanno contribuito allo sviluppo e al progresso di entrambe le Istituzioni». Territorio nazionale ed estero, gennaio 2012 – 31 ottobre 2014
Con decreto presidenziale n. 93 del 1° aprile 2015, è stata concessa al Brigadiere Antonio Carrozzino, nato a Fuscaldo (CS) il 15 maggio 1964, la medaglia d’argento al valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con eccezionale coraggio ed esemplare iniziativa, libero dal servizio e in uniforme, avvedutosi di un rapinatore armato all’interno di un esercizio commerciale, non esitava ad affrontare il malvivente che, unitamente a un complice, si dava a precipitosa fuga a bordo di uno scooter. Nella circostanza, con ferma determinazione ed elevata professionalità, ingaggiava, senza conseguenze, un conflitto a fuoco con i rapinatori e riusciva, al termine di un concitato inseguimento, a trarre in arresto uno dei malfattori e a fornire determinante contributo per l’identificazione e la successiva cattura del complice. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». – Pozzuoli (NA), 1° novembre 2014.
Con decreto presidenziale n. 94 del 1° aprile 2015, è stata concessa al Capitano Mauro Epifani, nato a San Cesario di Lecce (LE) il 15 gennaio 1980, la medaglia d’argento al valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione ed esemplare iniziativa, non esitava ad affrontare un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica che minacciava i passanti con un machete. Benché ferito da proditorio fendente, con eccezionale coraggio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ad altri militari, riusciva a disarmare e trarre in arresto l’esagitato dopo una violenta colluttazione. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». – Jesi (AN), 1° settembre 2014.
Con decreto presidenziale n. 95 del 1° aprile 2015, è stata concessa al Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Fabio Marco Del Beato, nato a L’Aquila il 27 ottobre 1967, la medaglia d’argento al valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Libero dal servizio, con ferma determinazione ed esemplare iniziativa, non esitava ad affrontare un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica che minacciava i passanti con un machete. Benché ferito, con eccezionale coraggio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ad altri militari, riusciva a disarmare e trarre in arresto l’esagitato, dopo una violenta colluttazione. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». – Jesi (AN), 1° settembre 2014.
Con decreto presidenziale n. 96 del 1° aprile 2015, è stata concessa al Brigadiere Gabriele Di Francesco, nato a Teramo il 21 settembre 1973, la medaglia d’argento al valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Libero dal servizio, con ferma determinazione ed esemplare iniziativa, non esitava ad affrontare un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica, che minacciava i passanti con un machete. Benché ferito, con eccezionale coraggio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ad altri militari, riusciva a disarmare e trarre in arresto l’esagitato dopo una violenta colluttazione. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere». – Jesi (AN), 1° settembre 2014.
Con decreto ministeriale n. 764 datato 30 aprile 2015, è stata concessa al Generale di Corpo d’Armata Leonardo Gallitelli, nato a Taranto il 9 giugno 1948, la croce d’oro al merito dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: “Ufficiale Generale di preclare qualità umane e professionali, evidenziando non comune abnegazione, impareggiabile capacità e lungimirante azione di comando, ha sempre costituito limpido esempio e sprone per il personale dipendente, assicurando soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia. Nel corso di oltre quarantasette anni di prestigiosa carriera militare, ha ricoperto incarichi di assoluto rilievo, tra i quali spiccano quello di Comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri e della Regione Carabinieri Campania, nonché quello di Capo del II Reparto e Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, concludendo il luminoso percorso di affermazione professionale con il prestigiosissimo incarico di Comandante Generale. Ha voluto e perseguito, con acuta perspicacia, i programmi di ammodernamento e razionalizzazione dell’Istituzione, imprimendo grande impulso, tra l’altro, alla costituzione del Centro Nazionale Amministrativo e dell’Istituto Superiore Tecniche Investigative. Con la sua guida ferma, intelligente e determinata e con la sua infaticabile e preziosa opera di comando e di pensiero, ha consentito all’Arma dei Carabinieri di conseguire straordinari risultati nell’assolvimento delle missioni istituzionali in Italia e all’Estero, esaltandone spiccatamente il lustro e il prestigio nell’ambito delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e della Nazione“. Territorio nazionale, 22 ottobre 1967 – 15 gennaio 2015.
Con decreto ministeriale n. 767 datato 7 luglio 2015, è stata concessa al Generale di Divisione Cosimo Piccinno, nato a Somma Vesuviana (NA) il 24 giugno 1950, la croce d’argento «alla memoria» al merito dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Ufficiale Generale di preclare qualità umane e professionali, ha sempre costituito limpido esempio e sprone per il personale dipendente, assicurando soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia. Nel corso di oltre quarantuno anni di carriera militare, ha ricoperto incarichi di rilievo evidenziando non comune rettitudine, esemplare abnegazione, impareggiabile capacità e lungimirante azione di comando. Chiamato ad assolvere l’incarico di Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute, per oltre sei anni, ha saputo individuare le priorità operative, conseguendo eccellenti risultati nell’ambito della salvaguardia della salute pubblica. Con la sua infaticabile e preziosa opera di pensiero ha assicurato, fino agli ultimi giorni di vita, il proprio straordinario contributo di collaborazione diretta al Ministro della Salute e delle Politiche Sociali e ha contribuito al progresso dell’Istituzione, esaltandone spiccatamente il prestigio e il valore nell’ambito delle Forze Armate e di Polizia Italiane e della Nazione». – Territorio nazionale, 7 ottobre 1973 – 12 giugno 2015.
Con decreto ministeriale n. 766 datato 22 luglio 2015, è stata concessa al Generale di Corpo d’Armata Ugo Zottin, nato ad Acerra (NA) il 20 marzo 1950, la croce d’oro al merito dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Ufficiale Generale di preclare qualità umane e professionali, ha sempre costituito limpido esempio e sprone per il personale dipendente, assicurando costantemente soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia. Nel corso di oltre quarantacinque anni di prestigiosa carriera militare, ha ricoperto incarichi di assoluto rilievo, tra i quali spiccano quello di Comandante Interregionale “Culqualber”, di Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri e, da ultimo, di Comandante Interregionale “Podgora”, retto insieme a quello di Vice Comandante Generale. Con la sua infaticabile e preziosa opera di Comando e di pensiero ha contribuito al progresso dell’Istituzione, esaltandone spiccatamente il lustro e il decoro nell’ambito delle Forze Armate e della Nazione». Territorio nazionale, 22 ottobre 1969 – 20 marzo 2015.